I 10 principi della architettura ecologica
Costruire ecologicamente significa programmare, progettare, realizzare, utilizzare, utilizzare, riciclare e smaltire opere edilizie in maniera sostenibile per l’uomo e l’ambiente, quindi razionalizzando i flussi materiali ed energetici ed evitare l’uso di sostanze tossiche. Costruire ecologicamente comporta molti vantaggi, non solo ambientali, ma anche economici.
I dieci principi dell’edilizia ecologica riportati sono i più importanti, altri se ne potrebbero aggiungere
Valutare i fabbisogni
La costruzione di un edificio ha in ogni caso un impatto ambientale, pertanto occorre analizzare e valutare i fabbisogni di spazio e superfici, distinguendo tra quelli indispensabili e quelli facoltativi e attribuendo delle priorità. Spesso esistono soluzioni che possono soddisfare i fabbisogni con oneri minori. In questo modo si riduce l’edificazione del territorio e l’alterazione del paesaggio.
Progettare in rapporto al clima locale
Si tratta di una misura che non comporta aumenti nei costi di costruzione, ma consente lo sfruttamento passivo degli apporti energetici solari, l’ottimizzazione dell’illuminazione e ventilazione naturale con un sensibile risparmio energetico e un elevato comfort climatico.
Risparmiare energia
Un edificio consuma molta energia nel corso della sua vita. Risparmiare energia significa ottenere risparmi economici diretti. Importanti fattori per il risparmio energetico sono il rapporto tra superficie esterna, volumetria e l’isolamento termico dell’involucro (muri esterni, tetto). Meno superficie esterna e buon isolamento comportano meno perdite di calore. Altri risparmi si hanno impiegando sistemi al alto rendimento e a basso consumo per la ventilazione, l’illuminazione artificiale e le apparecchiature elettriche.
Usare fonti energetiche rinnovabili
Nella progettazione di un edificio bisogna valutare l’impiego di tecnologie che usano energie rinnovabili (sole, biogas, legna). Conveniente è la produzione di acqua calda sanitaria tramite collettori solari e la produzione di calore con caldaie al alto rendimento e pompe di calore, oltre alla produzione di energia elettrica con sistemi di cogenerazione, pannelli fotovoltaici e generatori eolici.
Risparmiare acqua
L’uso razionale dell’acqua consiste nell’impiego di dispositivi che riducono i consumi idrici, nonché nell’utilizzo di acqua piovana per tutti gli usi tecnologici (water, lavaggi, lavatrici, irrigazione ecc.)
Costruire edifici di maggiore qualità.
Gli edifici ecologicamente sostenibili hanno elevata qualità e maggiore longevità, facilmente manutenibili, e adattabili a cambiamenti d’uso, esigono meno riparazioni, alla fine del loro ciclo di vita sono facilmente decomponibili e smaltibili, soprattutto se è semplice il sistema costruttivo e limitata la varietà dei materiali impiegati.
Evitare rischi per la salute
I rischi per la salute dei lavoratori non dipendono solo dalla sicurezza sul cantiere, ma derivano anche dall’impiego di certi materiali da costruzione che emettono, durante la produzione e la lavorazione, grandi quantità di solventi, polveri, fibre ed altri agenti tossici nocivi anche dopo la costruzione e per lungo tempo determinando inquinamento indoor e provocando disagi e patologie agli esseri umani.
Utilizzare materiali ottenuti da materie prime rigenerabili e locali
L’impiego di materiali ottenuti da materie prime rigenerabili (o abbondantemente disponibili) e con processi che necessitano poca energia, riducono sensibilmente gli impatti ambientali. L’uso di materiali locali rende i trasporti brevi, riduce il consumo di combustibili e l’inquinamento ambientale.
Utilizzare materiali riciclabili
L’utilizzo di materiali riciclabili prolunga la permanenza delle materie nei cicli ecologici ed economici, di conseguenza riduce il consumo di materie prime e la quantità dei rifiuti.
Gestire ecologicamente i rifiuti
Per poter gestire ecologicamente i rifiuti provenienti da demolizioni e ristrutturazioni si deve diminuire la quantità e la varietà, raccoglierli in modo da facilitarne il recupero, il riciclaggio o lo smaltimento suddividendoli per categorie.